Esplora le valli
Resia è una stupenda valle di origine glaciale che si trova al confine con la Slovenia. La valle è circondata dai monti, di cui il più alto è il Canin (2587 m). Il Comune di Resia si estende su 119 chilometri quadrati e comprende le valli dei torrenti Resia e Uccea. Il centro principale è Prato di Resia, dove ha sede anche il celebre gruppo folkloristico resiano. Storicamente la Val Resia era sottoposta alla giurisdizione dell’abbazia di Moggio Udinese, nell’ambito del patriarcato di Aquileia e poi della Repubblica di Venezia.
La valle è stata fortemente colpita dal terremoto del 1976. Parte dell’architettura tradizionale è ancora conservata nel paese di Stolvizza, dove si trovano il Museo della gente della Val Resia, che valorizza il ricco patrimonio culturale immateriale (favole, racconti, canti popolari) e il Museo dell’arrotino, mestiere molto diffuso in questa zona dalla fine del XVIII secolo. Qualche anno fa sopra Stolvizza è stato scoperto il sito archeologico di Ta na radu (Sul castello), oggi visitabile.
Già dalla metà del XIX secolo l’arcaica parlata resiana ha attirato l’attenzione dei linguisti. Un’altra particolarità è rappresentata dalla musica resiana con la cïtira (violino) e la bunkula (basso) e dai tradizionali balli popolari. Si sono conservate anche antiche usanze e consuetudini: il püst (carnevale), il kris (falò) di San Giovanni, le feste paesane e antiche feste religiose, come la šmarna miša il 15 agosto a Prato di Resia.
Tra i piatti tipici ricordiamo le ćalćune (un tipo di gnocchi) e la polenta con il formaggio. Particolarmente rinomato l’aglio di Resia (rozajanski strok), dal 2004 inserito tra i presidi Slow Food.